Il filosofo di campagna, libretto, Roma, Zempel, 1756 (Civitavecchia)

 VEZZOSA
 Io faccio riverenza
 a quei vezzosi rai
25che di farmi penar non cessan mai.
 PARPAGNACCO
 Ah madama Vezzosa,
 siete molto graziosa.
 VEZZOSA
 Ah Parpagnacco mio,
 siete tutto bellezza e tutto brio.
 PARPAGNACCO
30Non faccio per lodarmi
 ma da che son marchese
 faccio meravigliar tutto il paese.
 Quando era alla montagna
 d’essere mi parea un contadino,
35ora d’esser mi pare un ballerino.
 Una cosa soltanto ora mi manca.
 VEZZOSA
 E cosa è mai signore?
 Lei possiede denari e ricche spoglie.
 PARPAGNACCO
 Mi manca, lo dirò, una bella moglie.
 VEZZOSA
40Ricercarla conviene.
 PARPAGNACCO
                                        Io l’ho trovata.
 VEZZOSA
 E chi è mai? E chi è mai? Sarà sicuro
 giovine com’è lei, graziosa e bella.
 PARPAGNACCO